ASSISI - CASA SANTA MARIA DEL PERPETUO SOCCORSO

Sorelle e madri alla scuola di Francesco


In un giorno lontano del 1912, madre Serafica Fedeli, gravemente malata ma sempre ricca di iniziative, espresse in comunità il proposito di accompagnare le educande, un avolta conseguito il diploma dell'Istituto magistrale inferiore, fino a quello superiore, allora esistente nei dintorni solo ad Assisi. Madre Serafica, che coltivava questo sogno da anni, trovò sostegno nella vicaria, madre Flora Guancini.

Le suore si mettono in moto e trovano una casa in via Antonio Sermattei di proprietà dei coniugi Raspa, che prendono in affitto. Nonostante il sostegno del cardinale protettore, Antonio Agliardi, il vescovo di Assisi, mons. Ambrogio Luddi, non concede il placet richiesto dal diritto canonico, per non urtare la sensibilità di altri Istituti già impegnati in Assisi nell'educazione religiosa e preoccupati da una concorrenza sul piano educativo. Madre Flora si muove con intelligenza prima esponendo al sindaco il progetto delle suore e poi ottenendo direttamente dalla santa Sede il Rescritto di approvazione. Per non urtare poi le altre comunità, come responsabile dell'attività viene messa una laica, affiancata però da suor Maria Veronica Sartarelli.

Fotografia del 1875 nella quale si vede l'edificio della palazzina, allora fatiscente

Alla fine del 1913 suor Veronica viene a sapere che è in vendita un fabbricato proprio dirimpetto alla basilica di san Francesco: la palazzina al prato. La prima foto che ci è pervenuta di questo edificio risale al 1875. Allora era di proprietà dei frati del Sacro Convento, i quali, alla fine di quel secolo, lo vendettero alla baronessa danese Erikke Rosenorn Lehn. Sarà lei a venderlo alle suore. Le ottime condizioni fissate dalla baronessa e presentate dal nipote portarono a trattative senza tentennamenti: madre Flora farà poi per iscritto alla signora la promessa di particolari e durature preghiere secondo l'intenzione sua e della famiglia. Il 9 maggio 1914 l'atto è firmato e madre Flora scrive al cardinale Agliardi "Quanto sono contenta che (la casa) si trova proprio sotto il manto del padre San Francesco!".

La casa ha mantenuto a lungo per la quale era stata aperto: collegio per studenti, pensione per insegnanti. Durante la seconda guerra mondiale essa fu aperta all'accoglienza degli sfollati dalle città vicine, gravemente colpite dai bombardamenti. Poi ospitò adolescenti aspiranti alla vita religiosa e pellegrini

Ancora oggi la comunità che la abita accoglie i pellegrini che vengono ad Assisi per incontrare Francesco, ad essi le suore offrono ospitalità accogliente sull'esempio di Angelina. Esse svolgono un servizio orientato a permettere tempi di riflessione e condivisione di vita, sia in missioni parrocchiali, sia presso la stessa casa di Assisi, dove vengono annualmente organizzati corsi estivi e "fine settimana", rivolti soprattutto ai giovani. (vedi Iniziative)

Assisi, il prato antistante la Basilica di San Francesco e subito dietro la casa Santa Maria del Perpetuo soccorso