L'ORATORIO DELLA BEATA ANGELINA
A ridosso della primitiva casa occupata da Angelina e dalle sue sorelle, sorgeva una piccola cappella aperta, poco più che un'edicola, dove le suore potevano raccogliersi in preghiera. Si trattava di un vano rettangolare, coperto da una volta a botte e affrescato nella zona presbiteriale, che fu successivamente chiuso sul davanti, trasformandolo così in oratorio. Inglobato nella struttura del coro quattrocentesco, fu conservato con cura dalle suore che lo hanno sempre legato al nome di Angelina, che riconoscono nell'immagine della giovane donna in preghiera sul lato sinistro. Sul fondo è affrescata una crocifissione attribuita a Giovanni di Corraduccio, probabilmente commissionata dalla stessa beata. Modi più arcaici si riconoscono nella santa in gloria sulla parete destra. Una nicchia accoglie un monocromo con una dolcissima Vergine che tiene in braccio il Bambino. Le pareti conservano poi tracce di graffiti e schizzi che testimoniano la devozione delle suore per il crocifisso.