SUOR FELICE DEGLI ONOFRI

Felice, insieme ad altre tre consorelle, aveva emesso la sua professione il 6 settembre del 1455 di fronte alla ministra Antonia da Ascoli. Era una dei nove figli del nobile folignate Onofrio degli Onofri e di Marina Picchi ed è probabile che la scelta di entrare nel monastero fosse legata alla presenza, nella comunità, di suor Giovanna (al secolo Francesca di Mattia), una cugina del padre. Giovanna era una delle consorelle di Angelina che intorno al 1419 si spostarono a Firenze per istituire il monastero di S. Onofrio. Nel 1455 Giovanna doveva essere infatti ancora viva, dal momento che la data tradizionale di morte è il 1464. Di Felice il manoscritto scrive che fu “tenuta di molta bontà” e lo Jacobilli insiste che “morì con opinione di non ordinaria bontà”. Null’altro si conosce della sua vita nei 15 anni (morì nel 1470) che trascorse in S. Anna, quasi che la sua esistenza fosse tutta racchiusa nella vicenda spirituale. Nel 1628 il suo corpo fu ritrovato sotto il pavimento dell’oratorio e cominciò ad operare molti miracoli, contribuendo alla diffusione della sua fama di santità.

L'oratorio della Beata Angelina, dove fu sepolta suor Felice