SUOR MARIA AGNESE BELLUCCI

Nata vicino a Senigallia nel 1858, entrò in monastero nel 1881. Ammalatasi di tisi, con una complicazione ghiandolare, subì sei o sette operazioni che sostenne con vera pazienza e rassegnazione, come sopportò tanti altri mali e dolori che la martoriarono per anni. Fu religiosa sempre esemplare, specie per il disprezzo di sé stessa, per la fuga dell'ozio, la rassegnazione alla volontà del Signore, che andò sempre perfezionandosi fino alla morte, che incontrò con la massima pace, tranquillità e sicurezza della sua salvazione. Fu favorita da Dio con qualche dono straordinario, il massimo dei quali fu di essere da Gesù in una visione intellettuale amorosamente stretta al suo seno divino e impressele un bacio in volto.

Morì il 3 giugno 1890 e, quando il suo corpo fu esposto alla vista del popolo che accorreva a mirarlo, spirava talmente pace e soavità che la gente ripeteva "Oh, beata lei... beata lei...! Quanto è bella! Guarda ride... dorme!"

Giovanni di Corraduccio, Crocifissione, dettaglio, 1430 circa.