E’ 
  importante mettere a fuoco alcune caratteristiche del tempo in cui Angelina 
  visse per comprenderne meglio lineamenti e originalità.
  Angelina vive tra la seconda metà del secolo XIV e i primi decenni del 
  secolo XV: sono anni difficili. Come si presentano in quei decenni la Chiesa 
  e la società italiana e umbra?
La Chiesa 
  non si presentava credibile davanti ai fedeli. Dal 1307 fino al 1377, quando 
  Angelina aveva circa venti anni, il papa risiede in Francia. La curia pontificia, 
  in gran parte corrotta, esige molte tasse, che vengono in parte utilizzate per 
  scopi non religiosi. Nel 1378 il papa torna a Roma ma si profila all’orizzonte 
  un altro male, lo scisma. Abbiamo contemporaneamente due papi: Urbano VI italiano 
  (il papa che approverà “vivae vocis oraculo” la forma di 
  vita di Angelina e delle sue compagne) e Clemente V, francese. Nel 1409 addirittura 
  ci sono contemporaneamente tre papi.
  I fedeli si sentono in qualche modo abbandonati: la Chiesa allora era per l’occidente 
  un punto di riferimento molto importante e, dunque, il senso di smarrimento 
  tra la gente era forte. Dagli avversari spesso la Chiesa era considerata l’anticristo. 
  Nel 1417 (Angelina aveva circa cinquanta anni) finalmente lo scisma si risolve 
  con l’elezione di papa Martino V ma le sue conseguenze nella vita della 
  Chiesa dureranno a lungo. 
La società italiana era in uno stato cronico di guerre. La popolazione era in forte diminuzione a causa delle frequenti pestilenze, di conseguenza grave era la depressione economica, frequenti le rivolte sociali.
La società 
  umbra vede l’affermarsi di molte famiglie nobili, spesso in lotta 
  tra loro perché lo stato pontificio era debole. Braccio Fortebraccio, 
  un comandante perugino, ad esempio, nel 1417 arriva ad occupare Roma. Si affacciano 
  in Umbria forze straniere: dal nord i Visconti di Milano, dal sud Ladislao di 
  Napoli.
  In questo clima nascono e si affermano nei principali Ordini religiosi le Osservanze, 
  in particolare quelle francescane, che non si pongono solo la questione dell’osservanza 
  della Regola, ma anche quella della riforma della Chiesa, della ricerca di una 
  via per contribuire a renderla più “spirituale”.
L’Osservanza francescana , che nasce in Umbria, conosce nel secolo XIV soprattutto tre personalità di rilievo: Tomasuccio da Gualdo Tadino o da Foligno, Paoluccio Trinci e Angelina dei Conti di Marsciano.