IL MONASTERO DI SANT'ANNA

Nella zona del rione e della porta vecchia della Croce, a confine dell’antico muro della città di Foligno e dell’ospedale della Trinità, su strutture preesistenti, tra il 1385 e il 1388, il Beato Paoluccio Trinci, iniziatore del movimento riformistico francescano, detto Osservanza, fondò il monastero di Terziarie francescane dedicato a S. Anna. Quasi sicuramente fin dall’inizio s’inserisce in questa realtà Angelina di Giacomo di Montegiove dei conti di Marsciano, che rese questo monastero centro di un vivace movimento spirituale. Si trattava di Beghine, cioè di penitenti laiche viventi in fraternità alla maniera delle religiose.

Fin dall’inizio esso viene indicato come monastero delle Contesse per l’estrazione sociale di molte tra le prime sorelle. Più tardi esso divenne centro di una federazione di monasteri dell’Italia centro-settentrionale.
Soppressa la federazione nel 1461, divenne monastero aperto e accolse la clausura solo dopo il Concilio di Trento. Revocata questa, divenne Casa madre delle Terziarie Francescane della Beata Angelina. Dal 27 giugno 2010 ospita il corpo santo di Angelina conservato per 675 anni nella chiesa di San Francesco a Foligno e ora tornato nel luogo dove ella visse e operò.

L'ingresso del monastero